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Distribuzione – popolazione

La berta minore mediterranea nidifica nel bacino del Mediterraneo centrale e orientale, principalmente in Grecia, Italia, Francia e Malta. È un uccello marino pelagico, imparentato e simile alla berta maggiore, il secondo uccello marino pelagico nel nostro Paese. Hanno le stesse abitudini, con la differenza che le berte minori sono soliti volare in stormi, una dietro l’altra, vicino alle onde, mentre le berte maggiori sono più solitarie. Nelle isole dell’Egeo e dello Ionio si stima che nidifichino 6.800-13.200 coppie di berte minori, pari al 35% della popolazione europea.

La maggior parte delle berte minori vive permanentemente nel Mediterraneo e raramente si avvicina alla terra. La stagione riproduttiva va da febbraio alla fine dell’estate. Gli uccelli nidificano a terra in grotte e portici situati su ripide scogliere e isolotti disabitati. Verso la fine della primavera, le femmine depongono l’unico uovo dell’anno, che entrambi i genitori covano a turno per circa 50 giorni. Si è scoperto per la prima volta che le coppie di berta minore che nidificano nel Mediterraneo orientale alternano la custodia del loro unico uovo con viaggi brevi o lunghi, spingendosi fino al Mar Nero in cerca di cibo durante la primavera e l’estate. Alla fine dell’estate, le giovani berte minori sono pronte a lasciare il nido e iniziare il proprio viaggio. Dopo la fine della stagione riproduttiva, migliaia di berte minori lasciano l’Egeo e si dirigono verso il Mar Nero per approfittare delle ricche zone di pesca. In inverno ritornano nuovamente nell’Egeo e la stagione riproduttiva inizia con l’arrivo della primavera.

Minacce

  • Impigliamento accidentale negli attrezzi da pesca: può causare lesioni o addirittura annegamento.
  • Predazione da parte di predatori stranieri: I piccoli e le uova sono vulnerabili alla predazione da parte di specie aliene introdotte su isole disabitate dagli esseri umani, come i ratti.
  • Degradazione delle colonie: L’inquinamento luminoso, l’inquinamento acustico e l’intensa attività umana sugli isolotti disabitati, soprattutto durante la stagione riproduttiva, possono portare al fallimento della riproduzione. Allo stesso tempo, le luci intense possono disorientare i giovani uccelli che lasciano i loro nidi, facendoli atterrare sulla terra e perdere la strada.
  • Inquinamento marino: Come tutte le altre specie marine, le berte minori spesso consumano accidentalmente rifiuti di plastica scambiandoli per cibo. Se ingerita, la plastica all’interno dei corpi degli uccelli marini si decompone e può causare una reazione tossica o portare a ridotta forma fisica, malnutrizione e persino alla morte.

Biologia – ecologia

Lunghezza del corpo: fino a circa 30-35 cm

Peso: 330-480 g.

Apertura alare: 0,70-0,85 m.

Numero di uova/nido: 1 uovo unico per stagione riproduttiva!

Profondità di immersione: fino a 50 metri!

Species